Il Panificio Catullo nasce nel 1948, i primi pani vengono prodotti in un piccolo magazzino da Catullo e “Nonna Nella” (moglie di Catullo), davanti alla casa del popolo di Certaldo in via cavallotti.
La cottura di questo materiale veniva eseguita in un forno a legna in un magazzino nelle zone limitrofe e successivamente trasportato mediante un triciclo.
In questo forno veniva fatta una sola fornata alle 4 di mattina ed era una sorta di forno del Popolo, dove venivano a cuocerci il pane molte famiglie di Certaldo.

Una pillola di coriosità:
“Per far capire come la mentalità cambia nel tempo.
Quello che oggi valutiamo con gran pregio “Pane Integrale“, nei primi anni ’50 veniva cotto e riservato come cibo per gli animali domestici.”

Con il passare del tempo, entrano in produzione Foscaro e Giovanni Cambioni (i figli), continuando la cottura del pane per il popolo, riservandosi il proprio guadagno soltanto sull’acqua.
Per agevolare la lavorazione il “Panificio Catullo” si dotò della prima spezzatrice della zona, utilizzata per la divisione e la formatura di qualsiasi tipo d’impasto per la panificazione.

Negli anni ’70 ci fu il passaggio da forno a legna a i più moderni forni ciclotermici, inoltre sempre in questo periodo furono inserite le impastatrici autorovescianti.

Negli anni ’80 sempre per migliorare la produttività e seguendo l’avanguardia fu installato il silos per la farina.

Nell’86 il Panificio Catullo vede una svolta epocale, entra in società con il babbo Giovanni il figlio Alessandro, che introduce un’innovazione audace installando il forno WERNER, considerato la “Ferrari” dei forni moderni.
Sempre sotto la guida di Alessandro, viene fatta evolvere la linea di produzione dolciaria, proseguendo e rilanciando in maniera massiva le ricette di famiglia (utilizando materie prime di alta qualità).